“L’approvazione della legge per l’istituzione del Parco delle Cantine, che comprende i comuni di Sant’Angelo Le Fratte, Rapolla, Barile, Roccanova e Pietragalla (con la possibilità di estendere il numero di paesi coinvolti), rappresenta la positiva conclusione dell’iter legislativo sul quale la Giunta regionale stava lavorando da tempo con profonda convinzione”.
“La legge – continua Autilio – prevede, innanzitutto, la possibilità di attuare interventi di restauro delle vecchie cantine, molte delle quali hanno bisogno di lavori urgenti. Il passo successivo dovrà essere quello di mettere in rete le risorse dei territori interessati, al fine di sviluppare un “itinerario turistico integrato”, nel quale trovino la giusta valorizzazione sia i prodotti eno-gastronomici che il paesaggio naturale e ambientale, in grado di attrarre nuovi flussi turistici per lo sviluppo dell’economia locale.A sostenerlo è l’assessore regionale alla Formazione, Lavoro, Cultura e Sport, Antonio Autilio sottolineando che “finalmente, si dispone di uno strumento particolarmente efficace per valorizzare il patrimonio storico-artistico-culturale rappresentato dalle cantine e per dare valore aggiunto alle manifestazioni e sagre che si svolgono ogni anno nei comuni interessati”. Il programma di azioni da mettere in campo e da sostenere – evidenzia Autilio - è quello di un sistema integrato di offerta turistica che si snoda lungo un percorso attraverso il quale si collocano luoghi del vino visitabili (vigneti, aziende, cantine) e attività imprenditoriali collegate (ristoranti, alberghi, agriturismi, enoteche), ma anche beni culturali ed artistici (centri storici, musei, chiese, castelli).
“Ho fortemente voluto e più volte sollecitato il completamento dell’iter legislativo – dichiara l’assessore – anche per dare una concreta risposta alle positive manifestazioni promosse e realizzate “nelle cantine” dalle Amministrazioni comunali e dalle Pro-loco, in particolare quelle di Sant’Angelo Le Fratte e di Barile, che hanno riscontrato grande successo di pubblico. È questa, dunque, la strada che seguire, che apre nuove opportunità di sviluppo per i comuni interessati nonché per tutti quei territori che entreranno a farne parte”.
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