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giovedì 25 febbraio 2010

ASSESSORE AUTILIO A CONGRESSO NIDIL-CGIL

Il superamento del precariato al pari del rafforzamento degli interventi di sostegno al reddito, rivolti in modo particolare a quei lavoratori che risultano attualmente esclusi dal sistema degli ammortizzatori sociali, è uno degli obiettivi centrali delle politiche regionali per il lavoro. Lo ha detto l’assessore regionale alla Formazione-Lavoro, Antonio Autilio, partecipando oggi a Potenza al congresso del Nidil-Cgil, l’organizzazione di categoria dei lavoratori atipici.
Nel sottolineare che il Dipartimento si è già attivato affinchè tutti i soggetti istituzionali accelerino il più possibile la stipula degli accordi per gli ammortizzatori sociali in deroga, l’assessore ha evidenziato che con l’Accordo Quadro 2009 si è data particolare attenzione alla problematica relativa ai lavoratori ultra55enni per i quali sono state adottate le misure di accompagnamento fino al raggiungimento dell’età pensionabile.
La strategia da perseguire – ha detto ancora Autilio – è prioritariamente quella di evitare la fuoriuscita dei lavoratori dai processi produttivi. A tal fine la Regione utilizzerà le risorse residue al 31 dicembre 2009, insieme a tutte le misure anticicliche disponibili (Programma Arco, Programma Pari, Progetto Fixio, ecc.) in attesa del riparto 2010 da parte del Ministero del Lavoro. Ove si rilevassero difficoltà in termini di disponibilità delle risorse statali da parte dell’Inps, la Regione utilizzerà a titolo di anticipazione il Fondo Regionale di cui all’art. 19 della Legge Finanziaria Regionale 2009.
Nel fare riferimento alle politiche attive del lavoro a favore dei lavoratori della cosiddetta “platea storica” di percettori di ammortizzatori sociali (operai imprese Valbasento, Interklim, ecc.), l’assessore ha riferito che la Regione effettuerà un’analisi puntuale della composizione degli elenchi di lavoratori al fine di individuare i percorsi più adeguati per favorire il reimpiego, anche attraverso la riqualificazione professionale. Inoltre, per le categorie di lavoratori e settori atipici (co.co.co., co.co.pro., ecc) non beneficiari di alcun sostegno al reddito si procederà ad individuare percorsi formativi e professionalizzanti che prevedano un’adeguata indennità di partecipazione agli stessi, quale sostegno al reddito.
E’ il piano pluriennale per il lavoro 2009-2011 che purtroppo il Consiglio non ha approvato – ha concluso Autilio – la “bussola” per definire e coordinare le azioni di politica attiva del lavoro, le iniziative in materia di servizi all’impiego, favorendone l’integrazione e il collegamento con i piani della formazione, istruzione ed orientamento professionale.

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