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domenica 28 marzo 2010

BASILICATA: Antonio Autilio, Candidato con la spina dorsale e con DNA da politico vero.


INTERVISTA ESCLUSIVA - di Michel Upmann
Nato a Potenza nel 1952, avvocato, da sempre impegnato nella vita sociale e politica, nel '90 fu eletto Consigliere della Provincia di Potenza, anni in cui ha ricoperto, anche, la carica di Presidente della Commissione per la Redazione dello Statuto della Provincia.
Dal '93 al '94 è stato Assessore Provinciale, con delega all'ambiente. Fino al 2000 è stato Presidente della Sezione Decentrata di Controllo di Potenza. Dal 2005 è stato eletto Consigliere Regionale e dal 2007 ha assunto l'incarico di Assessore alla Formazione, Lavoro, Cultura e Sport ed è Coordinatore della VI Commissione Beni e Attività Culturali della Conferenza delle Regioni. In qualità di Assessore ha cercato di spendere la propria esperienza per valorizzare tutte le risorse della Basilicata, programmando ed attuando interventi con al centro la "persona".
Moltissime le azioni e le forze messe in campo per la formazione e il lavoro dall'Assessorato alla Formazione; Lavoro, Cultura e Sport nella legislatura: il programma Gel ed Alba per la promozione della ricerca e l'innovazione, i voucher formativi, i master, i Cataloghi Regionale e Interregionale per l'alta formazione, il bando "Generazioni verso il lavoro", il "programma PARI", la stabilizzazione degli Lsu, le manovre a sostegno delle imprese e dei lavoratori interessati dalla crisi e tantissime altre. Autilio nel suo mandato non ha dimenticato la cultura e lo sport, promuovendo tutta una serie di iniziative importanti, tra le quali il Piano Triennale per lo Sviluppo dello Sport e il Piano per le attività educative e culturali, la nuova legge in materia di cultura, che il Consiglio Regionale non è riuscito ad approvare prima del suo scioglimento, ma che rappresenterà, sicuramente, il punto di partenza della prossima consiliatura.
1.Cosa ne pensa della politica del Tribuno Antonio Di Pietro?
L'apertura alla società civile delle candidature, per garantire ai cittadini la reale partecipazione alla vita politica, attraverso l'espressione di propri rappresentanti, è una dimostrazione del grande spirito di democrazia di Di Pietro, che non posso non condividere ed apprezzare.
2.In due punti sintetizzi il suo programma in vista di una sua continuità in regione
Sicuramente il primo problema da affrontare nella prossima legislatura è l'emergenza occupazionale. Nel delicato momento in cui ci troviamo a causa della crisi che attanaglia tutti i settori, la politica deve impegnarsi fino in fondo per garantire il diritto al lavoro; senza un lavoro stabile i cittadini non sentono garantiti gli altri diritti, dal diritto alla casa a quello dell'istruzione, fino al diritto alla salute. Il lavoro, d'altronde, è stata una delle priorità alla base delle scelte strategiche e programmatiche dell'Assessorato alla Formazione e Lavoro, da me rappresentato nella legislatura appena conclusa. L'esperienza maturata sarà la base da cui partire nel prossimo governo, che dovrà guardare con attenzione al sistema produttivo regionale, in quanto è il settore che, più degli altri, richiede con urgenza scelte strategiche importanti, di breve, medio e lungo periodo, per sbloccare la grave situazione economica e occupazionale che la Basilicata sta vivendo.
L'altro punto importante del programma è l'istruzione. È necessaria una sinergia tra il sistema formativo e quello produttivo, per evitare che accada, come già in passato, che sforniamo diplomati e laureati che non rispondono alle esigenze del mercato del lavoro regionale. Come assessore alla formazione e al lavoro, ho cercato di fare di questo principio la linea guida delle politiche adottate. Il "Programma triennale per la qualificazione, il rafforzamento e l'ampliamento dell'offerta scolastica regionale", che abbiamo messo in campo, va proprio in questa direzione, introducendo importanti novità, tra le quali l'Alternanza Scuola-lavoro, per sostenere la crescita professionale degli studenti attraverso una pluralità di situazioni di apprendimento in ambito scolastico e lavorativo, finalizzate all'acquisizione di competenze rispondenti alla domanda di professionalità dei sistemi produttivi.
3.Cosa ne pensa del candidato De Luca?
La candidatura di Vincenzo De Luca è sicuramente positiva ed è l'unica che, allo stato attuale, può consentire una vittoria del Centrosinistra in Campania. De Luca ha come carta d'identità attraverso cui presentarsi ai suoi elettori il lavoro svolto per la città di Salerno che, grazie alla sua serietà e al suo impegno, ha radicalmente cambiato volto. Come Sindaco ha guidato un formidabile programma di risanamento urbanistico, di recupero della vivibilità e della sicurezza, di rivalorizzazione sociale ed economica del territorio e, quindi, De Luca è il candidato giusto per cambiare il volto alla Campania che ha bisogno di riconquistare la propria dignità e la propria immagine che non è, certamente, quella attuale.
4.Cosa ne pensa della base IDV che in questi giorni si è scontrata con i vertici richiedendo una democrazia ed una pulizia da dentro?
È una giusta rivendicazione poiché il partito va federato e va dato grande risalto ai coordinamenti regionali e provinciali, per garantire la partecipazione dei territori e per evitare che le decisioni vengano calate dall'alto, o assunte da poche persone, come, purtroppo, è accaduto negli ultimi tempi.
5.Cosa ne pensa di una scissione eventuale tra De Magistris e Di Pietro?
È un'ipotesi assolutamente assurda, anche perché De Magistris al Congresso Nazionale ha riconosciuto ufficialmente, come tutti noi altri, la leadership indiscussa di Di Pietro. Non esiste nessun dualismo tra i due e credo sia piuttosto un fatto mediatico. Quanto a De Magistris credo sia, sicuramente, un ottimo rappresentane dell'IdV, che ha preso tanti voti, ma deve ancora dimostrare quello che vuole e saprà fare nella vita politica.
6.Cosa pensa della candidata Bonino a Roma che sceglie dei terroristi nel suo gruppo di lavoro come la Mambro e il Fioravanti? e del Suo candidato in Basilicata che ne pensa?
La Bonino è un buon candidato e noi la scegliamo per quello che rappresenta e ha rappresentato nella storia della politica italiana. Per quanto riguarda le scelte che vorrà, eventualmente, fare in contraddizione con le nostre idee saranno certamente motivo di discussione e, se necessario, ostacolate, come abbiamo sempre fatto.
In merito al mio candidato Presidente, posso dire che stimo molto De Filippo, il quale ha già dato prova, in questa legislatura, di essere un buon leader, di essere capace di fare scelte importanti e di aver lavorato per il bene della regione, come sono sicuro continuerà a fare anche nella prossima legislatura.
7.Perché i cittadini della Basilicata dovrebbero scegliere Lei ed il simbolo che la accompagna IDV?
I cittadini dovrebbero votarmi per quello che sono stato capace di fare in questo mandato, per le importanti manovre messe in campo per l'occupazione, per le imprese, per la scuola, per la ricerca, per la cultura, per lo sport, ma soprattutto per la serietà, la legalità e la trasparenza con cui lo abbiamo fatto, che sono gli elementi ispiratori della azione politica dell'Italia dei Valori.

In bocca al lupo Avvocato Antonio Autilio. Grazie dell'intervista esclusiva.

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