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giovedì 21 gennaio 2010

SCUOLA: AVVISI PUBBLICI PER 800 PRECARI


Assessore Autilio: l’intero fabbisogno occupazionale del personale docente e Ata precario in Basilicata sarà soddisfatto

Il fabbisogno occupazionale di tutto il personale, docente ed Ata, precario delle scuole di ogni ordine e grado della Basilicata sarà soddisfatto attraverso i quattro Avvisi Pubblici approvati dalla giunta regionale, su proposta dell’Assessore alla Formazione-Lavoro-Cultura Antonio Autilio, nell’ambito del Programma “Linee di intervento triennale per la qualificazione, il rafforzamento e l’ampliamento dell’offerta formativa scolastica”.
Lo ha detto l’assessore Autilio incontrando oggi i giornalisti, insieme alla dirigente generale del Dipartimento Maria Teresa Laveri, e spiegando nel dettaglio gli interventi attivati per una spesa complessiva di 22 milioni di euro, con il coinvolgimento di 1.700 docenti e personale Ata (di cui 800 docenti e personale Ata precari), circa 10 mila studenti (di cui 350 con disabilità) e 200 adulti che hanno necessità di acquisire titoli di studio.
Nel sottolineare che “il percorso seguito per portare a termine una manovra unica in Italia è stato particolarmente complesso e, purtroppo, ha dovuto attendere i provvedimenti del Miur, ultimo dei quali in data 14 gennaio scorso” l’assessore ha spiegato che innanzitutto verrà impegnato nei progetti il personale precario che beneficia della cosiddetta legge salva-precari (LN 167/2009) e dei decreti ministeriali attuativi, poi il personale “con spezzoni di cattedra” per i quali è possibile il completamento dell’orario e infine il personale precario che non beneficia della legge salva-precari ma che è inserito nelle graduatorie provinciali di circolo o istituto. Il personale precario realizzerà almeno tre mesi di servizio che è il periodo necessario per acquisire punteggio. Le categorie e l’ordine di precedenza – ha evidenziato – sono stati concordati con i sindacati scuola che condividono anche l’impostazione generale dell’azione regionale.
Nello specifico, per la scuola primaria le attività previste coinvolgeranno da 400 a 500 alunni e da 90 a 110 precari, tra docenti e personale Ata (ad ogni scuola elementare che presenta un progetto può essere concesso un contributo massimo di 25mila euro). Nella scuola media (terza classe) e in quella secondaria (primo e secondo anno) per il consolidamento e il recupero di competenze linguistiche e matematiche, si prevede il coinvolgimento di circa 3.300 studenti e circa 700 precari tra docenti e Ata; negli istituti professionali di stato (quarta e quinta classe) saranno realizzati stage per circa 2.800 studenti. Infine sono previsti un programma organico per la qualificazione della professionalità docente e azioni rivolte agli studenti del terzo, quarto, quinto anno (circa 3.300 studenti e 900 docenti già in ruolo) e un programma per favorire l’alternanza scuola-lavoro.
Per Autilio “i quattro avvisi oltre a rappresentare la diretta attuazione delle linee di intervento regionale sul sistema scolastico, costituiscono per la Regione Basilicata il primo passo verso una politica di programmazione regionale i materia di istruzione nel quadro del riparto di competenze previsto dal Titolo V della Costituzione e per il quale sarà discussa in sede di Conferenza Unificata la bozza di Accordo Stato-Regione-Enti Locali”.

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