Articoli, attività istituzionale, punti di riflessione, appuntamenti, filo diretto con lettori ed elettori.

martedì 23 marzo 2010

AUTILIO LA SCOMMESSA DEL FUTURO: INVESTIRE SUL SISTEMA PRODUTTIVO REGIONALE PER RISPONDERE ALL’EMERGENZA OCCUPAZIONALE

Una brochure di 36 pagine che racconta, sinteticamente, le attività programmate e realizzate per la Formazione, il Lavoro, la Cultura e lo Sport è la carta d’identità che il candidato dell’Italia dei Valori, Antonio Autilio, utilizza per presentarsi ai suoi potenziali elettori in questa campagna elettorale, che lo vede impegnato in tutti i comuni della Provincia di Potenza.

Alle parole della politica Autilio risponde con i fatti, consegnando ai cittadini un resoconto di quella che è stata la sua esperienza di governo.
Molto apprezzato da quanti lo hanno incontrato, Autilio non smentisce il proprio operato, improntando la campagna elettorale alla trasparenza, dimostrando il lavoro svolto con serietà ed impegno. Un lavoro che intende proseguire anche nella prossima legislatura in caso di elezione.

Assessore Autilio quali sono le priorità che vorrebbe affrontare nella prossima legislatura?
Sicuramente il primo problema da affrontare è l’emergenza occupazionale. Il lavoro, d’altronde, è stata una delle priorità alla base delle scelte strategiche e programmatiche dell’Assessorato alla Formazione e Lavoro, da me rappresentato nella legislatura appena conclusa. La politica deve impegnarsi fino in fondo per garantire il diritto al lavoro, diritto che appartiene a ogni cittadino lucano, attraverso il sostegno alle imprese e ai lavoratori in difficoltà e la formazione di nuove professionalità spendibili sul mercato del lavoro regionale.

Come pensa di poter risolvere il problema occupazionale?
Nel momento di crisi economica in cui ci troviamo le imprese hanno difficoltà ad assumere, così come abbiamo sperimentato con il bando “Generazioni verso il lavoro” e, quindi, bisogna puntare sulla creazione di nuove imprese, come abbiamo già fatto ad esempio con il “Programma PARI”. Occorre continuare su questa strada, ampliando il sistema produttivo regionale, implementando nuovi settori quali la ricerca e l’innovazione tecnologica, le energie alternative, il turismo e la valorizzazione delle risorse storico-culturali della nostra regione, i servizi sociali, per dare una risposta concreta all’emergenza occupazionale.

Per realizzare quello che lei dice è necessaria prima di tutto una rivoluzione culturale. Che ruolo gioca la formazione in questo?
Un ruolo importantissimo. È necessaria una sinergia tra il sistema formativo e quello produttivo, per evitare che accada, come già in passato, che sforniamo diplomati e laureati che non rispondono alle esigenze del mercato del lavoro regionale. Come assessore alla formazione e al lavoro, ho cercato di fare di questo principio la linea guida delle politiche adottate. Il “Programma triennale per la qualificazione, il rafforzamento e l’ampliamento dell’offerta scolastica regionale” va proprio in questa direzione, introducendo importanti novità, tra le quali l’Alternanza Scuola-lavoro, per sostenere la crescita professionale degli studenti attraverso una pluralità di situazioni di apprendimento in ambito scolastico e lavorativo, finalizzate all’acquisizione di competenze rispondenti alla domanda di professionalità dei sistemi produttivi.

Quale messaggio vuole dare ai nostri giovani?
Sicuramente un messaggio di speranza. Anche loro, però, devono giocare un ruolo importante nelle scelte per il futuro, abbandonando la sterile convinzione che il posto fisso sia l’unica possibilità e cominciando a pensare che ci sono altri modi per mettere a frutto la propria competenza e professionalità, ad esempio costituendo un’impresa.
A loro chiedo di fare una scelta importante in questa tornata elettorale, scegliendo un candidato che possa effettivamente sostenere i loro interessi. Io sono pronto a farlo.

Nessun commento: