Concentrare l’attenzione politica esclusivamente sulla sanità, dimenticando tutti i problemi che sono presenti nella nostra regione, primo fra tutti quello occupazionale, è un errore che l’Italia dei valori non può commettere. Il sistema sanitario regionale, che necessita certamente di un riordino e una razionalizzazione, non può assurgere a unico argomento di discussione di interesse per la politica regionale.
L’Idv deve guardare con la stessa attenzione al sistema produttivo regionale, in quanto è il settore che, più degli altri, richiede con urgenza scelte strategiche importanti, di breve, medio e lungo periodo, per sbloccare la grave situazione economica e occupazionale che la Basilicata sta vivendo.
Non c’è dubbio che la prima risposta che la prossima legislatura dovrà dare ai cittadini è il lavoro, attraverso strategie di sviluppo economico e sociale integrate, da concertare con tutte le forze politiche e gli attori coinvolti, per rispondere in maniera più efficace alle esigenze dei diversi destinatari.
Nel delicato momento in cui ci troviamo a causa della crisi che attanaglia tutti i settori, la politica deve impegnarsi fino in fondo per garantire il diritto al lavoro, diritto che appartiene a ogni cittadino lucano, attraverso il sostegno alle imprese e ai lavoratori in difficoltà e la formazione di nuove professionalità spendibili sul mercato del lavoro regionale.
È questa la strada per assicurare condizioni di vita migliori: senza un lavoro stabile i cittadini non sentono garantiti gli altri diritti, dal diritto alla casa a quello dell’istruzione, fino al diritto alla salute.
Negli ultimi cinque anni il partito regionale dell’Idv, che ha informato la propria politica sul fare e non invece su sterili polemiche e inutili contestazioni, ha lavorato, in particolare nell’ultimo scorcio di legislatura, in questa direzione.
L’esperienza maturata e tutti gli interventi messi in campo per la formazione e il lavoro, rappresentano, sicuramente, un punto di partenza per la prossima legislatura, un patrimonio di esperienza che l’Idv non deve disperdere se vuole porsi davvero quale forza di governo innovatrice e garante del raggiungimento del bene della collettività.
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